Quando ci poniamo un obiettivo ma non riusciamo a raggiungerlo, quando qualcosa ci impedisce di ottenere la vita che desideriamo, o più semplicemente quando qualcuno non ci permette di realizzare un sogno che abbiamo da molto tempo, sale in noi un’emozione comune: la frustrazione.
In questo articolo andremo quindi a vedere cos’è la frustrazione e come possiamo gestirla per educarci a diventare persone felici e di successo.
Cos’è la frustrazione
Per frustrazione s’intende “quello stato psicologico derivante da un mancato o inibito bisogno dovuto a cause esterne o a cause interne, ovvero lo stato psichico in cui ci si viene a trovare quando si è bloccati o impediti nel soddisfacimento di un proprio bisogno o desiderio”.
Sebbene nella definizione sia chiaro come il non raggiungimento di un obiettivo crei in noi questa emozione, va aggiunto che questa emozione può essere provata anche nel momento in cui pensiamo ad un momento della nostra vita in cui l’insuccesso è stato l’esito finale.
Quando riviviamo il ricordo di una situazione in cui non siamo stati felici o, peggio, abbiamo sofferto emotivamente, la nostra mente produce in noi quel senso di frustrazione che avevamo provato nell’istante esatto in cui stavamo facendo esperienza di quell’evento.
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Frustrazione: causa 1
Il motivo più comune per cui le persone si sentono frustrate è perché nella loro vita, il fallimento è una costante. L’analisi comportamentale di questi soggetti ha però rivelato che tale risultato è dato dal compiere sempre il medesimo comportamento in situazione simili tra loro.
Ecco quindi che una delle prime cose da fare per smettere di sentirsi frustrati è cambiare modo di agire.
Cambiare modo di comportarci davanti allo stesso problema non andrà solo a creare in noi una nuova personalità, ma ci porterà a dei risultati diversi da quelli precedentemente ottenuti.
Questo non significa che arriveremo immediatamente alla soluzione dei nostri problemi ma, perlomeno, ci permetterà di comprendere come siamo in grado di modificare l’esito di un evento rispetto al passato, responsabilizzandoci sul nostro modo di rapportarci al problema.
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Frustrazione: causa 2
La seconda causa del perché si prova frustrazione di fronte ad un problema è perché si vuole evitare di essere responsabili dei propri risultati.
Nel paragrafo precedente abbiamo visto che tra le principali cause di frustrazione c’è la staticità di agire sempre nello stesso modo e che cambiando questo cambierà il risultato delle nostre azioni. Questa cosa ci permette di comprendere come i diretti responsabili della nostra frustrazione siamo noi stessi con le nostre azioni e, infatti, secondo la statistica la quasi totalità delle persone frustrate sono anche coloro che tendono a scaricare la colpa delle loro ingiustizie nei confronti del prossimo o di poteri più grandi di loro.
Mindset: “persona frustrata” vs “persona di successo”
A differenza delle persone frustrate le persone di successo hanno dimostrato di avere un mindset differente di fronte ad un esito negativo. Queste ultime hanno raccontato come per loro il fallimento sia una tappa fondamentale per crescere a livello personale e per imparare a conoscere meglio una determinata situazione, in poche parole vedono il fallimento come un insegnante e non come una causa per deprimere il loro stato emotivo. Come questo sia possibile dipende anche dal fatto che, nella persona frustrata, spostare la causa del proprio insuccesso all’esterno di sé comporta un senso di impotenza nei confronti della propria vita che tenderà a diminuire la voglia di provare a cambiare il proprio vissuto.
Le persone di successo, invece, tendono ad assumersi ogni responsabilità delle proprie azioni anche quando queste non danno il risultato a cui esse puntavano, e questo dà loro un enorme senso di potere nei confronti degli avvenimenti della loro vita.
Rieducare al successo
Perché alcune persone sviluppano una mentalità propensa al successo, e altre no, pone le sue basi nell’infanzia e nell’educazione che queste persone hanno ricevuto.
Molti dei nostri modi di agire, che pensiamo essere frutto della nostra esperienza, sono in realtà ereditati dalle nostre figure di accudimento. Durante lo sviluppo il bambino assorbe molto dal comportamento dei genitori e l’educazione che gli viene impartita farà il resto. Le famiglie delle personalità di successo sono, per la maggior parte, famiglie in cui l’errore è vissuto come un’occasione di sviluppo personale, e non come fallimento.
I pensieri ereditati (definiti paradigmi) sono perciò la causa maggiore della nostra frustrazione perché ci portano ad agire nel modo che abbiamo sempre visto ma che, nella quasi totalità dei casi, ci porterà a sentirci come la maggior parte delle persone: frustrate.
Tuttavia, questa scoperta non ci autorizza a scaricare la colpa dei nostri insuccessi su coloro che ci hanno trasmesso (a loro insaputa) questi comportamenti definiti, appunto, “comportamenti acquisiti”.
Dal momento in cui riceviamo questa informazione, spetta a noi rieducare al successo la nostra personalità.
Come passare da “persona frustrata” a “persona di successo”
Se volete sapere come diventare delle persone di successo eliminando tutti quei modi di pensare, e di agire, negativi la prima cosa da fare è analizzare il modo in cui vi comportate davanti ad un evento in cui avete mancato il vostro obiettivo. Prendete un diario in cui scrivervi più dettagli possibili: qual è stato l’evento principale, come vi sentivate a livello emotivo, com’era il vostro corpo in quel momento, se vi riaffioravano pensieri del vostro passato, come stavate respirando e, se avete l’occasione di chiederlo ad una persona presente in quel momento con voi, che tipo di impressione stavate dando alle persone attorno a voi. Questo esercizio ripetuto ogni volta in cui si presenta una situazione difficile vi darà la possibilità di comprendere come apparite da fuori e di notare quali sono i fattori comuni nei vostri “insuccessi” per comprendere dove andare a lavorare per modificarli.
Il percorso personale e l’accompagnamento per mano
Successivamente, una volta individuati i fattori comuni, potrebbe essere estremamente utile parlarne con il vostro coach di riferimento per acquisire i giusti esercizi con cui modificare questi comportamenti. La rieducazione al successo è un atto molto importante che merita l’attenzione di una figura esperta in grado di guidarvi alla soluzione più corretta e più veloce per voi. Un life coach è una persona che ha avuto modo di studiare le menti e i comportamenti delle personalità di successo, studiando anche quali pratiche venivano svolte da questi personaggi tanto ammirati. In questo modo sarà più semplice aiutare una persona a trovare la pratica più adatta alle sue esigenze per iniziare a reagire positivamente agli eventi della vita, fossero anche momentaneamente “non soddisfacenti”.
Se avete deciso, quindi, di modificare il vostro mindset verso una tipologia “di successo” e vorrete condividere con me quali sono quei meccanismi comuni che vi impediscono di raggiungere i vostri obiettivi, sarò molto lieta di aiutarvi a disinnescarli per guidarvi verso una vita più felice, responsabile e consapevole.
Con affetto
Tatiana, la vostra Life Coach preferita
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